La vigna è stata impiantata negli anni ‘70 ed è quindi composta da piante fortemente espressive del territorio che l’azienda ha pensato di valorizzare puntando sulla qualità delle uve piuttosto che sulla quantità. Il metodo biologico (certificato da ICEA) viene seguito dal 2012 e per salvaguardare la vitalità delle piante e prolungare la loro vita produttiva l’azienda applica il metodo di potatura proposto da Simonit & Sirch (potatura ramificata) che si pone l’obiettivo di rispettare l’integrità delle viti evitando il più possibile i tagli di ritorno sul legno vecchio.

La vigna (allevata a cordone speronato) è composta da 3 diversi vitigni: procanico (varietà di trebbiano tipica dell’isola), ansonica (varietà tipica delle isole d’Elba e del Giglio) e vermentino. Le uve di questi 3 vitigni, opportunamente miscelate secondo il disciplinare di produzione, consentono di produrre il vino biologico Elba Bianco a denominazione di origine “La Sabatinaccia”. Si tratta di un bianco secco fermo, tipico dell’isola, caratterizzato da bel bouquet, buona acidità, buon corpo, medio alcol ed un tipico finale amaro con lievi note agrumate. La vinificazione avviene in acciaio, a temperatura controllata, utilizzando lieviti selezionati. L’impiego di metabisolfito di potassio è limitato alla fase di ricezione dell’uva (2 gr /quintale) e di imbottigliamento (2 gr/quintale).